Il c.d. “Decreto Sostegni” riconosce un contributo a fondo perduto a favore dei titolari di partita IVA, che nel 2020 abbiano registrato un fatturato medio mensile o corrispettivi medi mensili inferiori di almeno il 30 per cento rispetto all’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi dell’anno 2019. Ai soggetti che abbiano attivato la partita IVA dal 1° gennaio 2019 il contributo spetta anche in assenza di tali requisiti.
L’ammontare del contributo è calcolato moltiplicando la riduzione media mensile per le seguenti aliquote:
per tutti i soggetti, compresi quelli che hanno attivato la partita IVA dal 1° gennaio 2020, l’importo del contributo non può essere superiore a 150.000 € ed è riconosciuto, comunque, per un importo non inferiore a 1.000 € per le persone fisiche e a 2.000 € per i soggetti diversi dalle persone fisiche.
In alternativa all’accredito in conto corrente e a scelta irrevocabile del contribuente, il contributo a fondo perduto può essere riconosciuto nella sua totalità sotto forma di credito d’imposta, da utilizzare esclusivamente in compensazione con F24.
L’istanza va presentata entro 60 giorni, a pena di decadenza, dalla data di avvio della procedura telematica per la presentazione della stessa.
Le modalità e i termini di invio saranno disciplinate da apposito provvedimento delle Entrate.